Martedì 2 luglio dalle ore 18.00 alle ore 24.00 tra MACRO Asilo e Goethe-Institut Rom con la Festa di Mezza Estate partirà l’edizione 2019 di ArteScienza, parte del programma dell'Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE.
Quella di quest’anno sarà la terza e conclusiva parte di un progetto artistico più ampio che vede nella partecipazione e nell’interazione, aspetti essenziali della creazione e fruizione dell’opera d’arte.
Dopo Inventare il futuro (2017) e Segni d'arte e identità (2018), è la volta di Interattivo-Adattivo.
Ad ospitare la ricca programmazione del Festival, oltre ai consolidati Goethe-Institut Rom, Accademia di Spagna, Auditorium Parco della Musica e FGTecnopolo – Parco Tecnologico Tiburtino, ci saranno anche lo storico Teatro Vascello del quartiere Monteverde e lo splendido spazio espositivo del MACRO.
Proprio dal Museo di Via Nizza partirà ArteScienza 2019, con il progetto Ambiente Interattivo e Forme Sensibili che si realizzerà e rinnoverà con il pubblico dal 2 al 7 luglio. Le opere scultoreo-musicali adattive Acque create al CRM dai compositori Michelangelo Lupone, Laura Bianchini e la scultrice Licia Galizia, esposte nella Black Room, faranno da cornice ad una serie di incontri con il pubblico sulle nuove forme d’arte integrata.
L’inaugurazione alle ore 18 vedrà a colloquio gli artisti delle opere, affiancati da Gabriele Kreutzer-Lentz (direttore del Goethe-Institut Italien), Luigi Pizzaleo (compositore-musicologo), Franco Speroni (storico dell’arte) e Isabella Indolfi (curatrice d’arte). Dal 3 al 7 luglio le visite guidate alle opere saranno curate dagli studenti del Liceo Scientifico “Teresa Gullace”, nell’ambito del progetto Impulsioni II).
Dal MACRO ci si sposterà al vicino Goethe-Institut Rom per la Festa di Mezza Estate che animerà i vari spazi dell’Istituto tedesco con installazioni sonore interattive site specific (fruibili fino al 8 luglio) e concerti/installazione con opere di autori internazionali diffuse da originali diffusori sonori di forma planare (progetto CRM) in policarbonato, denominati Schermi musicali. In programma Danza a tratti due perfomance di musica-danza di giovani compositori e coreografi, in collaborazione con Pindoc-Excursus, Accademia Nazionale di Danza e il Dipartimento di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio Santa Cecilia, una performance di percussioni di Alessio Rossato ed Elettronica live di Zumtrio (Francesco Giomi, Francesco Canavese, Stefano Rapicavoli), le cui origini affondano nelle avanguardie dell’elettronica sperimentale e nel jazz di ricerca, in collaborazione con il Centro Tempo Reale.
Per prenotazioni
New York City - New York University Education Building - ICMC/NYCEMF 2019
Sabato 22 giugno 2019, ore 10
Presentazione dell'articolo Augmented Instruments at CRM – Centro Ricerche Musicali of Rome: Feed-Drum, SkinAct, WindBack and ResoFlute. Autori: Michelangelo Lupone, Laura Bianchini, Silvia Lanzalone, Alessio Gabriele
A cura di Alessio Gabriele
Giovedì 20 giugno 2019, ore 20 - Loreto Theatre, New York City
ICMC-NYCEMF 2019
Âme lie - per soprano, sassofono contralto, WindBack, Live Electronics
Alessio Gabriele - compositore
Eleonora Claps - soprano
Enzo Filippetti - sassofono contralto e Windback
Camera dei Deputati - Sala del Cenacolo - Roma
La Presidenza della Camera dei Deputati nella Sala Cenacolo con cerimonia ufficiale del 07 giugno 2019 ha assegnato al M° MICHELANGELO LUPONE il prestigioso Pleiade International Award destinato a sette personalità eccellenti della cultura la cui attività si sia distinta in direzione dell’innovazione, della valorizzazione dei giovani, dell’utilizzo delle nuove tecnologie.
La Presidenza della Camera dei Deputati nella Sala Cenacolo con cerimonia ufficiale del 07 giugno 2019 ha assegnato al M° MICHELANGELO LUPONE il prestigioso Pleiade International Award destinato a sette personalità eccellenti della cultura la cui attività si sia distinta in direzione dell’innovazione, della valorizzazione dei giovani, dell’utilizzo delle nuove tecnologie.
Il Pleiade fu ideato e realizzato nel 1986 dal prof. Franz Ciminieri, presidente dell’Associazione Ancis, poi aggiornata in Ancislink (oggi facente parte di ScelgoEuropa).Era il 1986, prima edizione del Premio. Si sono susseguite varie altre edizioni. Successivamente il Premio à stato sospeso per vari anni come cerimonia finale, ma furono assegnate lo stesso le targhe del Premio a singole personalità nel corso di molte manifestazioni, organizzate sempre dall’Ancislink. L’Ancislink è poi entrata in Scelgo Europa/con Italia protagonista, di cui è stato eletto presidente lo sesso prof. Franz Ciminieri, ideatore e fondatore del Premio e suo legale rappresentante. Dunque oggi ScelgoEuropa è autorizzata ad organizzare il Premio in una nuova edizione aggiornata ai tempi,ma che affonda le radici in una tradizione consolidata e di prestigio con la caratteristica che è sempre stata NON a scopo di lucro,quindi nell’ambito delle iniziative no-profit.
Motivazione
Nel panorama musicale italiano ed internazionale, una figura di notevole rilevanza artistica e culturale, è indubbiamente il compositore Michelangelo Lupone. Ricercatore, sperimentatore, innovatore ed inventore, Lupone è l'emblema dell'artista contemporaneo a 360 gradi. L’approccio interdisciplinare della sua attività, ha permesso l’integrazione dell’ambito musicale con quello scientifico e tecnologico. Ha progettato nel 1983 il computer Fly 10 e nel 1989 il computer Fly 30, due sistemi digitali innovativi destinati alla produzione ed esecuzione di opere elettroacustiche.
Le collaborazioni e le opere prodotte con artisti visivi e coreografi come Momo, Pistoletto, Uecker, Moricone, Galizia, Paladino, hanno segnato un percorso di teatro musicale che sempre più si è rivolto all'uso integrato dell'ambiente di ascolto (Installazioni sonore d'arte e Teatro dell'ascolto), dando origine alle grandi installazioni Tubi sonori, Planofoni®, Olofoni, Guide d'onda, Risonatori, Schermi riflettenti e a strumenti di liuteria extra-ordinaria (Feed-drum).
Per la composizione e la ricerca musicale ha ricevuto riconoscimenti dall'Accademia delle Scienze di Budapest e dalla Japan Foundation, incarichi di consulenza dalla Texas Instruments, dal Centro Ricerche Fiat, commissioni da Tanzhaus di Duesseldorf, Accademia Filarmonica Romana, Kronos Quartet , Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Regio di Parma, Kyoto Philarmonic Orchestra, Grame di Lione, IMEB di Bourges, INA-GRM di Parigi. Nel 2004 la Soprintendenza archeologica di Pompei gli ha commissionato un’istallazione permanente interattiva nella Palestra grande degli Scavi di Pompei.
La produzione musicale degli ultimi venti anni, si sviluppa in stretta connessione con le innovazioni tecnologiche direttamente correlate alla ricerca scientifica in ambito informatico, elettronico, acustico, e psicoacusico: concetti quali multisensorialità, adattività, realtà aumentata, sono divenuti patrimonio di tutti i settori della cultura e dell'arte e stimolano intellettuali e artisti alla ricerca espressiva in questi nuovi ambiti della conoscenza. Nel solco di questa realtà contemporanea, nel 2016 Michelangelo Lupone ha ideato e realizzato il S.A.M. geniale invenzione di strumento acustico/elettronico dalle elevate peculiarità tecnologiche e scientifiche.
Attualmente svolge l'attività di Docente di Composizione Musicale Elettroacustica presso il Conservatorio Santa Cecilia e di Ricercatore presso il Centro Ricerche Musicali - CRM di Roma.
M. Lupone, Feed-drum
Boom di presenze per Via dei Canti tre opere scultoreo-musicali adattive di Laura Bianchini e Licia Galizia inaugurate il 3 Maggio 2019 a Trevi nel Lazio. Via dei Canti è tra i vincitori del progetto “Arte sui cammini” promosso dalla Regione Lazio.
Via dei Canti è un progetto ampio, complesso e innovativo che fonde, attraverso avanzate tecnologie, la parte musicale con quella plastica e fa della partecipazione del pubblico l’elemento essenziale. L’obiettivo del progetto si può definire raggiunto: l’amministrazione ha infatti registrato un aumento di affluenza continua per il periodo estivo (circa 2000 presenze in visita al Castello di Trevi) che ha visto pellegrini, camminatori, turisti, vacanzieri e gente del posto interagire con curiosità e partecipazione con le tre nuove opere permanenti – dal titolo Foce, Aquiloni, Terra e Cielo - dislocate nel centro storico di Trevi. Ogni opera si trasforma nel tempo ‘adattandosi’ al contesto ambientale e questo permette di interagire con timbri, movimenti nello spazio e altezze dei suoni, che si rinnovano costantemente, come il tempo e i modi della fruizione.
“Siamo molto felici che gli abitanti di Trevi nel Lazio abbiano accolto le nostre opere come proprie creazioni. Abbiamo raggiunto così uno dei nostri obiettivi, quello di una partecipazione attiva e creativa all’opera d’arte, e di questo siamo grate a tutti coloro che hanno creduto nel nostro lavoro” raccontano le due artiste. Affiancate da un gruppo di lavoro con competenze interdisciplinari che ha maturato un’ampia esperienza nella realizzazione di forme d’arte integrate: Michelangelo Lupone (al quale si deve l’invenzione delle tecnologie e il progetto sonologico), Emanuela Mentuccia (progetto esecutivo e inserimento paesaggistico), Alessio Gabriele, Silvia Lanzalone (progetto software di controllo e musicale).
Produzione e realizzazione Centro Ricerche Musicali – CRM, Roma
Via dei Canti
Regione Lazio
Arte sui Cammini
Venerdì 3 maggio ore 17:00, Trevi nel Lazio
Domani, venerdì 3 maggio, alle ore 17:00 sarà inaugurato il progetto Via dei Canti tre opere scultoreo-musicali adattive di Laura Bianchini e Licia Galizia, realizzate dal Centro Ricerche Musicali – CRM per l’antico borgo di Trevi nel Lazio, lungo il Cammino di Benedetto.
Concepito dalla compositrice Laura Bianchini, originaria di Trevi nel Lazio, in collaborazione con la scultrice e artista visiva Licia Galizia, Via dei Canti è composto da tre opere permanenti –Foce, Aquiloni, Terra e Cielo– incastonate in tre diversi luoghi del centro storico e volte a ricreare un percorso sensoriale ed interattivo che corre parallelo all’esplorazione del borgo e ai pellegrinaggi.
Sarà possibile osservare ed interagire con le opere, attraverso un breve quanto suggestivo percorso lungo le strade del centro storico di Trevi nel Lazio.
Laura Bianchini, Ideazione, progetto artistico e realizzazione musicale
Licia Galizia, Ideazione progetto plastico-spaziale e realizzazione sculture
Michelangelo Lupone, Ideazione progetto sonologico
Emanuela Mentuccia, Progetto esecutivo e d’inserimento paesaggistico
Alessio Gabriele e Silvia Lanzalone, progetto software musicale e di controllo
Isabella Indolfi, curatrice
Sara Ciccarelli, addetto stampa
Irene Gentile, comunicazione visiva e immagine
Via dei Canti fa parte di Arte sui Cammini, che raccoglie 7 progetti di arte contemporanea finanziati dalla Regione Lazio per la valorizzazione dei Cammini della spiritualità del territorio.
Scheda dell'opera
Via dei Canti - comunicato stampa Inaugurazione
Laura Bianchini e Licia Galizia
Presentazione al pubblico
Giovedì 11 aprile al Castello Caetani di Trevi nel Lazio
Si terrà giovedì 11 aprile alle 17:00, nella sala del Castello Caetani di Trevi nel Lazio, la presentazione di Via dei canti Foce tre opere scultoreo-musicali adattive di Laura Bianchini e Licia Galizia, realizzate dal Centro Ricerche Musicali – Crm per l’antico borgo di Trevi nel Lazio, lungo il Cammino di Benedetto.
All’incontro, aperto a tutta la cittadinanza, parteciperanno le due artiste, rappresentanti della Regione, il sindaco di Trevi Silvio Grazioli e tutto lo staff che collabora al progetto. L’inaugurazione delle tre opere si terrà poi il 3 maggio alle ore 17:00.
Via dei canti è stato concepito dalla compositrice Laura Bianchini, originaria di Trevi nel Lazio, in collaborazione con la scultrice e artista visiva Licia Galizia; un progetto ampio e complesso che prevede tre opere permanenti – Foce, Aquiloni, Terra e cielo – incastonate in tre diversi luoghi del centro storico e volte a ricreare un percorso sensoriale e interattivo che corre parallelo all’esplorazione del borgo e ai pellegrinaggi. I tre interventi artistici, attraverso l’utilizzo di avanzate tecnologie, fondono la parte musicale con quella plastica e ridisegnano lo spazio pubblico in maniera visiva e acustica, seguendo la narrazione ancestrale degli elementi naturali acqua, aria e terra.
Laura Bianchini, ideazione, progetto artistico e realizzazione musicale
Licia Galizia, ideazione progetto plastico-spaziale e realizzazione sculture
Michelangelo Lupone, ideazione progetto sonologico
Emanuela Mentuccia, progetto esecutivo e d’inserimento paesaggistico
Alessio Gabriele e Silvia Lanzalone, progetto software musicale e di controllo
Isabella Indolfi, curatrice
Sara Ciccarelli, addetto stampa
Irene Gentile, comunicazione visiva e immagine
Via dei canti fa parte di Arte sui cammini, che raccoglie sette progetti di arte contemporanea finanziati dalla Regione Lazio per la valorizzazione dei cammini della spiritualità del territorio.
Scheda opera
Via dei Canti - Comunicato stampa 11-04-2019
Via dei Canti - Comunicato stampa Inaugurazione 03-05-2019
Mercoledì 10 Aprile 2019, ore 21 Chiesa del Gesù, Piazza del Gesù, Roma
Teresa D'Avila, Esclamazioni dell'Anima a Dio - Lettura in musica di Silvia Lanzalone e Silvia Schiavoni.
Il giorno 8 marzo alle ore 19.30 il CRM in collaborazione con il Goethe-Institut presenta Rumore versus Suono una performance di Alice Cortegiani in occasione del finissage della mostra "Mappe sonore".
Alice Cortegiani con la sua performance proporrà autori che si caratterizzano per un approccio originale alla composizione come Berio, Scelsi e Stockhausen. Questi autori infatti hanno avuto un ruolo essenziale nella ricerca e sperimentazione di nuove tecniche di generazione ed elaborazione del suono che ha fortemente influenzato il pensiero musicale.
Il contrasto tra le opere presentate in concerto e l’ambiente sonoro proposto nella mostra “Mappe sonore” narra l’evoluzione dell’uso del rumore nell’arte, elemento vitale e caratterizzante della vita in ogni epoca.
La performance sarà preceduta alle ore 19 dall’ultima visita guidata all’esposizione delle artiste Christina Kubisch, Micol Assaël e Aura Satz tenuta dal curatore Valentino Catricalà, un’occasione unica per approfondire l’universo ancora poco conosciuto della sound art.
Rumore versus Suono - programma
11 Gennaio 2019 ore 18
Auditorium del MACRO Asilo Museo Ospitale
Via Nizza 138, Roma
Parteciperanno all’incontro i compositori Laura Bianchini e Michelangelo Lupone.
Licia Galizia, scultrice.
Dal ’92 le sue opere sono esposte in Italia e all’estero. Nel 2005 nasce la collaborazione con il compositore Michelangelo Lupone per la realizzazione di opere inedite interattive e adattive, opere in grado di interagire con il visitatore e di modificarsi in relazione al contesto ambientale. Tra le più significative Studio su Volumi adattivi, Musica in forma, Terre, Oasi, opera adattiva multisensoriale, Codici e Forme sensibili. Quest’ultima è un’opera permanente commissionata dall’Ambasciata d’Italia in India nel 2018.
Lavora con il gruppo artistico e scientifico del Centro Ricerche Musicali – CRM con cui sta realizzando anche installazioni adattive permanenti per aree pubbliche e siti storici. La sua ricerca artistica si concentra su problematiche estetico-concettuali, che riguardano la percezione e la comprensione dello spazio-tempo, nei limiti della sua definibilità artistica e del suo continuo divenire e mutare nelle forme e nelle relazioni.
Nel 2019 con la compositrice Laura Bianchini realizzerà a Trevi nel Lazio l’installazione scultoreo-musicale permanente Via dei Canti composta da tre opere Foce, Aquiloni, Terra e Cielo, nell’ambito del progetto Arte sui cammini promosso dalla Regione Lazio.
Il Centro Ricerche Musicali alla Festa di Roma - Capodanno 2019 - Riflessi di Luna.
Esecuzioni di brani del repertorio classico eseguiti dal Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, M° del Coro Vincenzo Visco intercalati da opere elettroniche inedite dei compositori del CRM.
1 gennaio 2019 dalle ore 15 alle ore 21
Giardini Lungotevere Aventino/S. Maria in Cosmedin (Bocca della Verità)
I percorsi dell’immaginario: dal classico al contemporaneo tra arte scienza e tecnologia
Installazione sonora d’arte con Olofoni
Roma, martedì 1 gennaio 2019
ore 15:15-15:45; 16:00-16:30; 16:45-17:15; 17:30-18:00; 19:00-19:30; 20:30-21:00
Giardini di Lungotevere Aventino, Via di S. Maria in Cosmedin, Largo Petrucci
L’installazione, realizzata in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che combina e integra la musica al contesto ambientale e al disegno della luce, vede ancora in scena gli Olofoni, particolari proiettori sonori progettati al CRM che diffondono il suono in modo controllato come un fascio di luce, senza degrado dell’energia, per oltre 100 mt.
L’obiettivo è di rendere accessibile e fruibile al grande pubblico, sia la bellezza di luoghi unici come il centro storico di Roma, sia i linguaggi della musica e dell’arte contemporanea che si avvalgono delle ricerche scientifiche sulla percezione e delle tecnologie audio-visive.
Vivere l’esperienza d’arte più avanzata con semplicità, come un gioco, ritrovandosi a condividere la seduzione di un luogo storico che svela le sue parti più intime, che trasforma i suoi volumi e la sua presenza nella città, da “ordinaria” in “straordinaria”. Annullare il contrasto tra la percezione di un “tempo congelato”, dato dalle geometrie immobili dell’area archeologica, e un “tempo continuo”, dato dal presente dinamico e circostante, per fruire con continuità i segni della storia e la permanenza di un’identità della città.
Animare, con accadimenti visivi e sonori inaspettati, le forme, i vuoti e i pieni architettonici, per porgere ad un pubblico esteso lo stupore delle metamorfosi e del movimento virtuale. Narrare lo spazio attraverso i giochi della percezione, per rendere emergente la polifonia di opere di periodi diversi, per acquisire una memoria musicale del luogo attraverso la musica e la luce che ne estende e ne evolve i valori.
Sabato 1 dicembre 2018, ore 18:30-20:00
MAXXI Museo nazionale delle arti el XXI secolo
Performing The Archives. Sound. L’impulso delle nuove tecnologie e oltre.
introduce
Carlo Fatigoni curatore della mostra When Sound Becomes Form.
Intervengono
Ida Gerosa e Michelangelo Lupone
Modera
Giulia Pedace MAXXI Ricerca, nell'ambito della mostra When Sound Becomes Form.
Mercoledì 7 novembre alle 11.30 al MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo - Sala Carlo Scarpa presentazione dei 7 progetti vincitori del bando Arte sui Cammini.
Tra questi Via Dei Canti - Tre opere scultoreo-musicali adattive Foce, Aquiloni, Terra e Cielo di Laura Bianchini e Licia Galizia
Saranno presenti
Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio
Miriam Cipriani, Direttore Regionale Cultura e Politiche Giovanili
Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI
Bartolomeo Pietromarchi, Direttore MAXXI Arte
Via Dei Canti - Tre opere scultoreo-musicali adattive Foce, Aquiloni, Terra e Cielo
di LAURA BIANCHINI e LICIA GALIZIA
Produzione
Centro Ricerche Musicali – CRM, Roma
Via dei Canti, progetto vincitore del bando per la valorizzazione dei Cammini della Spiritualità promosso dalla Regione Lazio, nasce dalla collaborazione di Laura Bianchini (compositrice), Licia Galizia (scultrice) e il CRM di Roma.
Il progetto, che sarà completato entro l’estate 2019 a Trevi nel Lazio, consta di tre opere permanenti in cui scultura e musica si fondono con avanzate tecnologie nell’interazione con il pubblico e nell’adattamento all’ambiente circostante. Incastonate in tre diversi luoghi del centro storico, le opere ricreano un percorso sensoriale che corre parallelo all’esplorazione del borgo e ai pellegrinaggi. Gli interventi artistici ridisegnano lo spazio pubblico in maniera visiva e acustica, seguendo la narrazione ancestrale degli elementi naturali acqua, aria e terra. Nell’assoluto rispetto e dialogo con il luogo, Via dei Canti propone un approccio innovativo al concetto di arte pubblica, che diventa interdisciplinare, multimediale, interattiva e adattiva, ovvero capace di dialogare con il pubblico e l’ambiente.
Collaborano al progetto:
Michelangelo Lupone, progetto sonologico
Emanuela Mentuccia, progetto esecutivo e d’inserimento paesaggistico
Alessio Gabriele e Silvia Lanzalone, progetto software musicale
Isabella Indolfi, curatrice
Sara Ciccarelli, addetto stampa
Irene Gentile, comunicazione visiva e immagine
Evento sul sito ufficiale della Regione Lazio
Via dei Canti - Scheda
Si inaugura il 29 ottobre all’Ambasciata d’Italia alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte l’opera scultoreo-musicale adattiva permanente Forme sensibili di Licia Galizia e Michelangelo Lupone, in occasione del Technological Summit 2018.
L’opera, realizzata su invito dell’Ambasciata d’Italia in India, integra la musica agli elementi plastici, alle tecnologie, mette in relazione lo spazio architettonico a quello d’ascolto e rappresenta un’innovazione del linguaggio artistico perché propone un’esperienza complessiva di fruizione, si avvale dei sensi in modo correlato per stimolare prima il piano intuitivo poi la partecipazione attiva e cognitiva del visitatore.
Forme sensibili è composta da tre elementi scultoreo-musicali sospesi in aria e sei elementi ancorati su una base di legno a terra.
Gli elementi in aria, leggeri e sinuosi, uno in acciaio e due in rame, sono verniciati su un lato, impreziositi da graffiti e attraversati da corde sensibili, simili a quelle di uno strumento a corda e si dipanano dalla base in legno per raggiungere il soffitto. Alla base sono ancorate anche sei lastre sensibili, anch’esse verniciate su un lato e incise.
L’opera accoglie i visitatori con un delicato ambiente musicale. L’irradiazione avviene in modo omogeneo tra le sculture ma la distanza e il movimento delle corde azionate dai visitatori realizzano una particolare spazializzazione del suono. In questo modo si perde la localizzazione degli elementi sonori e si accentua la percezione della risonanza specifica dell’ambiente. La presenza, il movimento dei visitatori e lo sfioramento delle corde sensibili danno vita a sofisticate trasformazioni musicali.
Gli elementi in acciaio mettono in risalto i timbri brillanti e dettagliati mentre il rame sottolinea il carattere riflessivo dei timbri musicali smussati e cangianti.
Le scultore-musicali sono in grado di integrarsi tra loro attraverso l’interazione con il fruitore e di adattarsi alle condizioni ambientali.
La partecipazione attiva del pubblico è una condizione necessaria alla vita dell’opera e la sua azione determina le trasformazioni musicali nel tempo.
Forme sensibili si basa su tecnologie Planofoni® (Lupone, CRM ’98), sistemi multifonici costituiti da superfici vibranti di diverso materiale (legno, metallo, plastica) che diffondono il suono con specifiche dipendenti dalla struttura della materia, dalle geometrie del disegno, dagli orientamenti e le curvature delle superfici, dai volumi plastici.
Licia Galizia, ideazione e realizzazione sculture
Michelangelo Lupone, ideazione Planofoni® interattivi e realizzazione musicale
Laura Bianchini, curatrice artistica
Silvia Lanzalone, computer music specialist
Leonardo Mammozzetti, assistente tecnico
Centro Ricerche Musicali – CRM, Roma realizzazione tecnologica
Spettacolo per Feed-Drum®, SkinAct e video
Coproduzione CRM – Centro Ricerche Musicali di Roma e Festival Aujourd’hui Musiques del Théâtre de l'Archipel, scena nazionale di Perpignan 2012
Laura Bianchini
Luna doppia (2017, 9’) versione per computer, prima assoluta
Terra (2012, 17’) per Feed-Drum® e video
Michelangelo Lupone
Canto di madre (1997, 7’) per computer
Coup au vent (2015, 25’) per tre SkinAct
Laura Bianchini e Michelangelo Lupone
ideazione e musica
Philippe Spiesser
strumenti aumentati Feed-Drum®, SkinAct
Silvia Lanzalone
live electronics
Cantata per i bambini accusati di stregoneria,
un racconto di Sandro Cappelletto per la musica di Michelangelo Lupone.
In prima assoluta domenica 23 settembre al Parco della Musica.
In collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Domenica 23 settembre al Parco della Musica (Teatro Studio ore 21), sarà presentata la prima assoluta di Ndoki (Mio figlio è un feticcio) Cantata per i bambini accusati di stregoneria, spettacolo nato dal racconto dello scrittore e giornalista Sandro Cappelletto per la musica di Michelangelo Lupone.
Un lavoro pienamente in sintonia con il pensiero di ArteScienza, Festival che quest’anno porta il titolo “Segni d’arte e identità” e che, in maniera ancor più determinata, “indaga sulle questioni attuali della vita sociale, caratterizzata da una profonda instabilità degli eventi e delle relazioni, da mutamenti improvvisi e imprevedibili che incidono sulla identità delle persone”.
Non un’inchiesta giornalistica -chiarisce Cappelletto- ma una cantata per loro”, gli ‘Ndoki, bambini deboli, orfani, malati, che vengono accusati di essere portatori di disgrazie e, dunque, colpevoli da punire e sopprimere. Lo spettacolo si pone, dunque, l’obiettivo di dare voce a chi voce non ha: migliaia di bambini e bambine verso i quali si incanala la rabbia di interi villaggi e dei quali occorre liberarsi.
Il testo, affidato alla voce narrante, ricostruirà le diverse fasi del ‘processo’ che viene istituito contro il bambino accusato di essere un feticcio, di stregoneria, e che sempre si conclude con la sua eliminazione.
Alla voce degli strumenti e dell'elettronica, della cantante e del coro di voci banche, è affidato un contrappunto di sgomento, di compianto, di speranza. Sono loro le voci che queste piccole vittime non hanno mai potuto avere, per rivendicare il loro diritto alla vita.
Corpi adattivi
Musica, danza, scena interattiva
Auditorium del Parco, L’Aquila
Venerdì 20 luglio.
All’interno della manifestazione: I Cantieri dell’Immaginario
Ricky Bonavita, Michelangelo Lupone e Licia Galizia presentano Corpus 2.0, una libera indagine sul corpo come mezzo espressivo, decontestualizzato da una specifica narrazione ed inserito in un contesto intermediale ma sempre dispensatore di moti interiori, di azioni e reazioni.
Il processo creativo in simbiosi tra coreografia, musica e tecnologie elettroniche consente un’indagine sull'interazione fra la tridimensionalità del corpo fisico iscritto nel continuum spaziotemporale della scena dinamica disegnata dall’artista Licia Galizia e le suggestioni sonore della musica, immateriali per loro natura, enfatizzandone le possibilità espressive in un contesto astratto, e proprio per questo surreale e onirico.
Sulla scena rimane quindi l'uomo, la donna, le persone, proiettate con la loro intima fisicità in uno spazio extraquotidiano, dove il movimento del corpo stesso crea e libera la sua musica con il ritmo interno ed esterno: sensori posizionati sui corpi dei danzatori producono sonorità live, in tandem con un supporto video scenografico che ne esalta la contestuale scelta tematica, dinamica, empatica.
Mossa dai corpi stessi la video scenografia, restituisce in tempo reale una proiezione onirica dei danzatori, senza sottrarre loro la sensualità e la carnalità, in un sottile gioco con la realtà virtuale che offre all'interprete un avvolgente contesto in cui muovere le proprie azioni sceniche.
In un quadro registico che integra corpo-movimento, immagine-visione, musica-interazione, si susseguono azioni, situazioni e relazioni astratte fra gli interpreti-performer attraverso incontri strutturati e vissuti in una solitudine astrale, o in una coralità rarefatta, per uno spettacolo che possa lasciare sempre e comunque lo spazio per sognare e per amare.
Produzione Excursus 2017 in collaborazione con Centro Ricerche Musicali – CRM - Prima assoluta nell’ambito di ArteScienza “Inventare il futuro”- Teatro Vascello, 15, 16, 17 settembre 2017
Coreografia e regia: Ricky Bonavita
Musica e disegno dello spazio sonoro: Michelangelo Lupone
Scenografia interattiva: Licia Galizia
Interpreti: Enrica Felici, Francesca Schipani, Emiliano Perazzini, Yari Molinari, Valerio De Vita
Disegno luci: Danila Blasi
Costumi: Daniele Amenta e Yari Molinari
Assistente coreografia: Valerio De Vita
Sistemi interattivi: Silvia Lanzalone
Assistente musicale: Michele Papa
Assistente coreografia: Valerio De Vita
Coordinamento artistico: Theodor Rawyler, Laura Bianchini
Sedi varie in Roma
26 giugno-9 luglio e 10-23 settembre
La musica consente di condividere senso, riferimenti culturali, identità collettiva, etnica, sociale. È in grado di sostenere e stimolare l'immaginario soggettivo e collettivo, liberandone la creatività e di provocare l'attività rappresentativa del pensiero con metafore astratte dell'esperienza e del vissuto.
Reggia di Caserta
CYFEST 2018
22 giugno ore 16:00-1 luglio ore 19:00
Nelle stanze barocche della Reggia di Caserta, arte e tecnologia si fonderanno in visioni intangibili, digitali e fisiche allo stesso tempo. Artisti italiani e russi esploreranno il tema del festival di quest’anno: "Weather Forecast: Digital cloudiness" (Previsioni del tempo: Nuvolosità digitale).
Tra le altre sarà presente Flussi opera adattiva scultoreo-musicale di Licia Galizia (scultura) e Michelangelo Lupone (musica e Planofoni®), 2018.
Salone Galmozzi - Bergamo
XXXVII Premio “Franco Abbiati 2018”
Festival ArteScienza 2017 riceve il prestigioso Premio della Critica Musicale Italiana ”Filippo Siebaneck”
La cerimonia di consegna dei premi avrà luogo il 15 giugno alle ore 11:00
Motivazione:
“Per la capacità di avvicinare pubblico e giovani alle nuove tecnologie applicate alla performance musicale con incontri mirati (come quello con Yann Orlarey, ideatore del linguaggio di programmazione FAUST per l’elaborazione del segnale audio in tempo reale) e il loro coinvolgimento diretto, come è accaduto alle classi del Liceo Teresa Gullace Talotta di Roma per l’esecuzione di Geek Bagatelles di Bernard Cavanna.
Mostra personale di Licia Galizia
In collaborazione con i compositori Michelangelo Lupone e Laura Bianchini
A cura di Isabella Indolfi
Opening 18 Aprile ore 18:30 (aperura al pubblico 19 aprile-26 maggio 2018)
Con questa mostra la Galleria ANNAMARRACONTEMPORANEA esplora per la prima volta il linguaggio dell’arte digitale.
Gli spazi saranno inondati da un’arte liquida, fatta di intrecci disciplinari, dimensioni percettive e curve sinusoidali.
Licia Galizia, artista abruzzese che dagli inizi degli anni ‘90 si muove tra la forma e la materia con abile manualità e senso dell’equilibrio, affonda la sua ricerca nell’arte concettuale e nell’arte povera, ma è dall’incontro con i compositori Michelangelo Lupone e Laura Bianchini che acquista una nuova dimensione di dialogo con lo spazio e il pubblico.
Mediante la realizzazione di opere adattive scultoreo-musicali infatti, Licia Galizia integra le forme plastiche alla musica, grazie a una tecnologia sonora denominata ‘Planofoni®’, realizzata dal CRM Centro Ricerche Musicali di Roma, che permette al visitatore di interagire con l’opera e produrre molteplici variazioni musicali in base agli input tattili.
In mostra installazioni ambientali e sculture di medie dimensioni, che danno forma a un progetto espositivo site - specific che racconta, con un ritmo fatto di movimenti e pause, una storia ideale sulle infinite forme visive e sonore dell’acqua.
Il visitatore è accolto da una grande installazione interattiva musicale dal titolo Mare oscuro, che interpreta l’aspetto più cupo e tragico del Mar Mediterraneo. Uomini, donne e bambini fuggono ogni giorno da povertà, conflitti e violenza, rischiando la vita nel tentativo di raggiungere via mare l'Europa.
Questa speranza di un futuro migliore troppo spesso naufraga in conseguenze disastrose, che Licia Galizia racconta con migliaia di lastre che affiorano, si sovrappongono e sempre più si innalzano dal fondo, da basse e taglienti, si fanno sempre più ampie, lunghe e sporgenti fino a cadere a terra, per inondare la sala e costringere il pubblico ad un percorso disagevole e forzato.
La piccola scultura a parete Fonte gialla si ispira invece all’estrema, aspra e desolata area vulcanica che identifica la città di Dallol in Etiopia, una delle zone più calde e inospitali della Terra. Qui è presente un’unica fonte di vita solo apparente: una strana e suggestiva fontana gialla nel lago, provocata dai gas sprigionati dal sottosuolo che rendono l’acqua tossica, ma allo stesso tempo affascinante.
Le installazioni Acqua e Diluvio segnano un graduale percorso di chiarificazione della materia, di sublimazione della purezza, fino a giungere a Fontanile, l’opera che conclude il percorso della mostra con un messaggio ottimistico. Le sculture e la musica elettronica vivono in perfetta simbiosi integrando forme, suoni e nuove tecnologie in un unico corpo scultoreo, ibrido, sensibile e complesso, in grado di rispondere agli stimoli esterni, siano essi il calore del sole o le vibrazioni di una mano che ne sfiora la superficie.
E come organismi, le macchine più evolute, queste opere imparano e memorizzano, cosÏ che le loro risposte all’interazione siano imprevedibili e sempre diverse.
Via di S. Angelo in Pescheria, 32 - 00186 Roma
annamarracontemporanea.com
Videoclip (credits Dogma01)
Licia Galizia. Flussi (invito)
Flussi - testo critico
Flows (Flussi) - critical text
Oggi 15 marzo è stata inaugurata la mostra Codici – opere scultoreo musicali adattive per la comunicazione non verbale, alla National Gallery of Modern Art di New Delhi alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in India Lorenzo Angeloni.
Grande partecipazione e gradimento da parte del pubblico.
Con l’edizione Inventare il futuro si è chiusa il 28 ottobre scorso l’edizione 2017 di ArteScienza, rassegna internazionale di arte, scienza e cultura contemporanea organizzata dal CRM e ospitata in alcuni dei centri culturali più attivi e interessanti della capitale.
Performance, concerti, masterclass e danza all’insegna della relazione fra le arti contemporanee che hanno puntato sull’invenzione per sanare le criticità del presente in una prospettiva futura e promuovere la creazione e la diffusione di opere giovanili appositamente realizzate, collegando ambiti interdisciplinari affini, come Conservatori, Accademie musicali, Università, Accademie di danza e Licei.
Chaya Czernowin, compositrice di fama mondiale, chiude il festival ArteScienza con una masterclass concerto presso il Conservatorio di Musica Santa Cecilia.
Iniziativa in collaborazione con Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Installazione sonore d’arte con Olofoni, Volumi Adattivi e Colloqui.
Olofoni
Installazione sonora d’arte
Dal 5 al 9 ottobre l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia accoglierà nella Cavea del Parco della Musica, le installazioni sonore d’arte realizzate con gli Olofoni®.
Estratti dall’opera Re Ruggero di Karol Szymanowski ed esecuzioni storiche dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia.
Elaborazioni musicali Michelangelo Lupone, Laura Bianchini, Silvia Lanzalone, Alessio Gabriele
Disegno della luce di Emanuela Mentuccia
Ideati dal compositore Michelangelo Lupone, gli Olofoni® sono sistemi multifonici a forma di parabola realizzati al CRM, tra i più sofisticati per la spazializzazione del suono. Basati su un principio d’irradiazione riflessa, diversamente dai tradizionali altoparlanti, proiettano il suono in modo controllato come un fascio di luce, senza degrado dell’energia, per oltre 100 mt. Questa caratteristica permette di disegnare lo spazio acustico con precisione e modellare indipendentemente e simultaneamente più aree d’ascolto. Un programma di controllo consente, anche in luoghi aperti, di ottenere sofisticate spazializzazioni, come la scultura del fronte sonoro. Giovedì 5 ore 18.10 e 21.00, Sabato 7, Domenica 8 ore 17 e 21.00, Lunedì 9 ore 19.10 e 22.00
Volumi Adattivi - Installazione scultoreo-musicale adattiva
Sabato e Domenica ore 11.00 – 18.00
Colloqui. Con Michelangelo Lupone e Umberto Iemma
Il 6 ottobre alle ore 18, il CRM incontra il pubblico.
Obiettivo di questo Colloquio, condotto da personalità eminenti della cultura artistica e scientifica, è illustrare alcuni degli aspetti scientifici e musicali che aprono uno scenario innovativo nel dominio del suono: dalla liuteria, ai materiali, alle modalità di ascolto, di propagazione e di prassi esecutiva.
Umberto Iemma ingegnere e docente del Dipartimento di Meccanica Industriale (DIMI) dell’Università Roma Tre - Caratteristiche Vibrazionali Della Materia
Michelangelo Lupone compositore, docente e coordinatore del Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali al Conservatorio di Roma. Strumenti Aumentati a Membrana
Roma 17 luglio ha inizio al Goethe-Institut la nuova edizione di ArteScienza con la Festa di Mezzaestate, tutta dedicata alla creatività giovanile. Installazioni sonore, performance, concerti dalle ore 20 alle 24.
ArteScienza Inventare il futuro
Roma 17 luglio ha inizio al Goethe-Institut la nuova edizione di ArteScienza con la Festa di Mezzaestate, tutta dedicata alla creatività giovanile. Installazioni sonore, performance, concerti dalle ore 20 alle 24 animeranno gli spazi multifunzionali dell’Istituto.
La creatività, scrivevamo in una delle precedenti edizioni di ArteScienza, rappresenta, in forme diverse, la naturale attitudine della vita di ognuno e si rivela essenziale per il ruolo che può assumere nella crescita personale e nello sviluppo delle relazioni interpersonali e con l’ambiente.
Nello specifico dell’arte, possiamo considerare la creatività come il mezzo privilegiato che l’artista utilizza per indagare e interpretare la realtà, un’attitudine che diventa un processo volontario, direzionato, per capire le connessioni intime dei fenomeni, per rendere emergenti all’attenzione del pubblico, quegli aspetti non palesi, quel destino delle cose e degli eventi che usiamo definire “anticipazione” o “invenzione del futuro”.
ArteScienza 2017, come il titolo “Inventare il futuro” suggerisce, punta sull’invenzione come “farmaco intelligente” che mira a sanare le criticità del presente in una prospettiva futura e come inventio (ritrovamento) intendendo con ciò “qualsiasi nuovo mezzo che tende a facilitare il lavoro, a migliorarne i prodotti, a produrne di nuovi”. Attraverso l’invenzione crea una continuità tra esperienze espressive e artistiche del passato e del presente per proiettarsi nel futuro, che è già in atto.
ArteScienza proseguirà in autunno dal 5 al 28 ottobre con Esposizioni, Installazioni e Colloqui in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia al Parco della Musica.
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Dal 15 al 17 settembre in scena al Teatro Vascello la prima assoluta di Corpus 2.0, una libera indagine sul corpo come mezzo espressivo fra musica, danza e tecnologie.
Una ricerca che vede rinnovata la collaborazione ormai consolidata fra il Centro Ricerche Musicali e la Compagnia di danza Excursus che da quattro anni lavorano a progetti innovativi di musica-danza.
Corpus 2.0 è una libera indagine sul corpo come mezzo espressivo, decontestualizzato da una specifica narrazione, e inserito in un contesto intermediale, ma sempre dispensatore di moti interiori, di azioni e reazioni, creatore di suggestioni fisiche come vuole l'indirizzo stilistico di Bonavita e di Lupone.
Il processo creativo in simbiosi tra la coreografia musica e tecnologie elettroniche consente un'indagine sull'interazione fra la tridimensionalità del corpo fisico iscritto nel continuum spaziotemporale della scena dinamica disegnata dall'artista Licia Galizia e le suggestioni sonore della musica, immateriali per loro natura, enfatizzandone le possibilità espressive in un contesto astratto, e proprio per questo surreale e onirico.
15-16-17 settembre (ven-sabato ore 21:00 - domenica ore 18,00)
Corpus 2.0
Corpi adattivi, musica – danza – scena interattiva
Michelangelo Lupone musica e disegno dello spazio sonoro
Ricky Bonavita coreografia e regia
Licia Galizia scenografia interattiva
Compagnia Excursus: Enrica Felici, Francesca Schipani, Emiliano Perazzini, Yari Molinari, Valerio De Vita danza
Danila Blasi disegno luci
Daniele Amenta e Yari Molinari costumi
Valerio De Vita assistente coreografia
Silvia Lanzalone sistemi interattivi
Michele Papa assistente musicale
Laura Bianchini e Theodor Rawyler coordinamento artistico
Realizzazione Centro Ricerche Musicali
Produzione Compagnia Excursus
in collaborazione con PAC, nell’ambito dell’Estate Romana e Lazio Estate
Accomunati da un’idea di “Cultura” al servizio della società, non autoreferenziale, Ars Ludi e il CRM hanno condiviso svariati progetti che si sono rivelati delle vere e proprie sfide.
In occasione del trentennale della fondazione dell’Ensemble, il 9 settembre al teatro Vascello le due realtà si incontreranno in un nuovo progetto dedicato alla musica elettroacustica. Si tratta di un concerto-viaggio che parte dall’incontro fra un’elettronica “semplice”, quasi antica , e le percussioni rudimentali di Imaginary Landscape n°2 e N°3 di John Cage per ensemble di percussioni e apparecchi elettronici quali giradischi, bobine e oscillatori.
Si passa per Spiral (1968) di Stockhausen, per solista, onde radio e spazializzazione del suono, ispirato al suono prodotto dal movimento dei pianeti. “In questo tipo di esecuzione il solista deve essere cosciente dei cicli, dei periodi e degli elementi, cioè deve confrontarsi musicalmente con ciò che viene replicato attraverso la linea di ritardo, così come nella vita le cose ritornano simultaneamente”.
Stessa consapevolezza richiesta ai tre percussionisti impegnati nel brano di Ceccarelli Anima di Metallo ( 1990) per percussioni di metallo ed elettronica. Pezzo virtuosistico dedicato ad Ars Ludi, nel quale l’autore tenta di fondere in un unico insieme le qualità della musica per percussione di diverse culture: la tribalità africana, la spiritualità buddista, la durezza e la forza del genere “Industrial”, la complessità della musica elettronica.
Il concerto si chiude con Cartografie a margine: I) Gettato, il nuovo lavoro del giovane compositore romano Marco De Martino che presenta un pezzo in prima assoluta per tre percussionisti e strumenti aumentati. In questo caso l’elaborazione del suono avviene con un sistema complesso in tempo reale.
Dopo la pausa estiva, ArteScienza Inventare il futuro riprende a settembre e prosegue ad ottobre con concerti, installazioni sonore d’arte e perfomance al Teatro Vascello, al Liceo Gullace, al Parco della Musica e al Conservatorio di Musica Santa Cecilia.
Scenari variegati e inconsueti caratterizzeranno la manifestazione, valorizzando gli ambienti che la ospitano – in questa seconda parte, con innovazioni artistiche, interpreti e personalità della cultura internazionali. “Lo scenario ideativo di Artescienza 2017 punta sull’invenzione come ‘farmaco intelligente’ che mira a sanare le criticità del presente in una prospettiva futura e come ‘inventio’ (ritrovamento) che tenda a facilitare il lavoro, a migliorarne i prodotti, a produrne di nuovi”.
Il 9 settembre al Teatro Vascello l’Ars Ludi festeggia i suoi primi trent’anni di attività con un concerto-viaggio che parte dall’incontro fra un’elettronica ormai quasi “antica” di giradischi, bobine e oscillatori e le percussioni rudimentali di Imaginary Landscape n. 2 e n. 3 di John Cage, passa per Spiral di Karlheinz Stockhausen, per solista, onde radio e spazializzazione del suono, ispirato al suono prodotto dal movimento dei pianeti, e approda ad Anima di Metallo di Luigi Ceccarelli, un lavoro virtuosistico dedicato a questo ensemble.
Ancora al Teatro Vascello il 15 settembre (ore 21, repliche il 16 e 17) per la prima assoluta di Corpus 2.0, una ricerca sul corpo come mezzo espressivo fra musica, danza e tecnologie che vede confrontarsi la compagnia di danza Excursuscon la musica di Michelangelo Lupone, le coreografie e la regia di Ricky Bonavita e la scenografia interattiva dell’artista Licia Galizia.
Il 22 settembre un originale appuntamento con gli studenti del Liceo scientifico “Teresa Gullace Talotta” che saranno protagonisti con il loro originale Coro di smartphones alla prima italiana di Geek-Bagatelles del francese Bernard Cavanna, opera partecipativa per orchestra e coro di smartphones che rielabora frammenti estratti dalla Nona Sinfonia di Beethoven. L’opera sarà data in prima italiana al Parco della Musica il 13 ottobre per RomaEuropa Festival (e in anteprima a L’Aquila il giorno prima al Ridotto del Teatro Comunale), grazie alla collaborazione di una rete di eccellenze nazionali e internazionali impegnate nella ricerca in ambito sonoro e tecnologico, che vede affiancarsi il Centro Ricerche Musicali al GRAME - centre national de création musicale e l’ISA - Istituzione Sinfonica Abruzzese.
Fra le collaborazioni di questa edizione, importante quella con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che accoglierà nella Cavea del Parco della Musica A più voci, installazioni sonore d’arte realizzate con gli spettacolari Olofoni (5-8 ottobre), particolarissimi diffusori del suono creati dal CRM, che trasmetteranno esecuzioni storiche dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia. Dal 5 al 28 ottobre presso il MUSA (Museo degli Strumenti Musicali dell’Accademia Santa Cecilia) sarà invece possibile visitare e interagire con Volumi adattivi (Studio III) opera adattiva scultoreo musicale di Lupone e Licia Galizia Volumi adattivi.
Nell’arco del mese, in occasione dell’esposizione saranno organizzati una serie di colloqui con artisti e ricercatori che rifletteranno con il pubblico sul lavoro di ricerca e le forme d’arte realizzate dal CRM per quest’occasione.
A chiudere il Festival il 28 ottobre alla Sala Accademica del Conservatorio, sarà la volta del Quartetto Guadagnini, fra le più quotate e giovani formazioni cameristiche italiane, che eseguirà in prima italiana Hidden della compositrice israeliana Chaya Czernowin, docente presso la Harvard University (USA) e per la prima volta a Roma.
A completare la programmazione del Festival, di particolare interesse sono le masterclass con alcune personalità di spicco a livello internazionale e legate alla ricerca scientifico-musicale: al Conservatorio Santa Cecilia di Roma dal 24 al 28 ottobre, in collaborazione con EMUFest in programma Comporre con GRM Toolsa cura di Emmanuel Favreau, direttore scientifico dell’INA-GRM di Parigi; Il Linguaggio FAUST per la composizione musicale di Yann Orlarey; HIDDEN. Composing Sound and Space Of Sounddi Chaya Czernowin, e il 25 ottobre al Liceo scientifico “Teresa Gullace Talotta” l’incontro FAUST e Geek Bagatellesa cura di Yann Orlarey.